Dall’esperienza di lavoro clinico di incontro con minori migranti all’interno del centro etno clinico dove svolgo la mia attività di psicologa, intendo portare elaborazioni, riflessioni tratte dall’esame di circa una ventina di casi clinici seguiti. Il focus sul quale mi concentro è l’intreccio fra il testo cinetico e i temi ricorrenti, i bisogni affettivi ed esistenziali espressi dai giovani pazienti. La domanda che sottende la mia ricerca è la seguente: come il corpo è riverbero , espressione della vulnerabilità e al contempo della resilienza di bambini ponte fra mondi , culture?