16.10-L’arte di morire (e di vivere), ovvero come l’arte e le arti terapie insegnano a rappresentare e a contattare la misteriosa esperienza della morte

Questa ricerca ventennale muove dall’intenzione di documentare e promuovere nuove prassi individuali e sociali circa la morte. Nel 2021 è confluita in un libro: “L’arte di morire (e di vivere)”, Skira editore. L’ambito è quello dell’iconologia, dell’antropologia culturale, dell’arte terapia psicodinamica e dell’estetica. Ho selezionato opere d’arte che rappresentano la morte in modi pacificanti, dalla preistoria ad oggi, per pensarla fuori dalla categoria del macabro che si è imposto da svariati secoli e che allontana la possibilità di viverla come un evento naturale. Alcuni elementi alla base del persistente tabù che la società occidentale nutre verso la morte richiedono un viaggio creativo alla scoperta del proprio rapporto con essa, che inizia da come pensiamo quotidianamente la realtà in generale. Spesso siamo infatti imprigionati da funzionamenti mentali e posturali che ci allontanano dall’ordine più generale della natura e ci impediscono di accettare il limite come una dimensione necessaria e persino creativa.

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